VITAMINA D
Con il termine “vitamina D” si fa riferimento a un gruppo di sostanze liposolubili che agiscono nel nostro organismo come un pro ormone (precursore inattivo della forma ormonale attiva).
Tra queste sostanze si distinguono, per importanza, la vitamina D2 (o ergocalciferolo), di origine vegetale, e la vitamina D3 conosciuta anche come vitamina del Sole, sintetizzata da tutti i mammiferi e dunque anche dall’uomo.
La caratteristica di sostanze liposolubili ne consente lo stoccaggio: il corpo umano non deve assumerle quotidianamente, ma può creare una riserva per i periodi di minor assunzione e produzione.
La Vitamina D è fondamentale per il nostro organismo ma possiamo ottenerla solo in due modi principali:
- Attraverso la dieta, consumando alimenti che ne contengono buone quantità, come pesce azzurro, tuorlo d’uovo, burro e, in misura minore, latte intero, frattaglie e funghi. Tuttavia, questi alimenti sono spesso poco presenti nella nostra alimentazione quotidiana. Inoltre, la vitamina D di origine vegetale (come quella dei funghi) è meno efficace rispetto a quella di origine animale.
- Attraverso l’esposizione al sole, la produzione di vitamina D dipende però dalla quantità di melanina (che varia da persona a persona) e si verifica solo se i raggi del sole arrivano con un angolo maggiore di 45°. Mediamente, in Italia, il nostro corpo è in grado di sintetizzare vitamina D solo tra maggio e novembre e solo durante le ore centrali della giornata.
Per questo, spesso le analisi spesso rivelano una carenza di vitamina D. In questo caso (e solo in questo caso e su prescrizione del professionista) è necessaria un’integrazione specifica… ma perché è così importante la vitamina D?
Il pro ormone ha innumerevoli funzioni, molte delle quali essenziali; tra tutte oggi parliamo del suo ruolo nel sistema immunitario.
VITAMINA D e SISTEMA IMMUNITARIO
Non tutti sanno che la vitamina D è fondamentale per il buon funzionamento del nostro sistema immunitario.
Quando attivata, la vitamina D aiuta la rigenerazione della pelle e, insieme al recettore VDR, regola sia la risposta immunitaria innata (quella generica) sia quella acquisita (quella specifica).
La vitamina D supporta sia la difesa contro i microrganismi sia il riconoscimento di sostanze estranee. Inoltre, studi scientifici mostrano che bassi livelli di vitamina D sono legati a un maggior rischio di infezioni.
L’integrazione con vitamina D, con i suoi dosaggi e tempi di assunzione, come per ogni altro integratore, dove far seguito al parere del proprio medico.
Caterina Negro
Biologa Nutrizionista
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