Stanchezza, crampi e mal di testa? Forse è carenza di magnesio.

La vita intensa e frenetica di tutti i giorni può essere fonte di ansia e stress per il nostro corpo. Dietro la sensazione di stanchezza, affaticamento e cefalea potrebbe nascondersi una carenza di magnesio. 

Il magnesio ha un ruolo fondamentale nel nostro organismo e agisce in tutti i distretti corporei e a tutti i livelli; è molto efficace per sciogliere i crampi e rilassare le tensioni, ed è consigliato per questo anche in caso di mal di testa, contro il nervosismo, e in caso di problematiche a carico dell’apparato gastro intestinale. 

A tutti è capitato di soffrire di mal di testa almeno una volta nella vita e i sintomi che si manifestano possono essere di varia natura, frequenza e intensità. Tuttavia, è importante notare che l’efficacia del magnesio nel trattamento del mal di testa può variare da persona a persona.

Perché la carenza di magnesio può favorire la comparsa di cefalee tensive ed emicranie? 

Perché la sua carenza può causare una maggiore irritabilità delle fibre muscolari e nervose e una vasocostrizione nel cervello. 

Il magnesio in particolare svolge un ruolo chiave nella regolazione della contrazione muscolare. Alcune emicranie e cefalee sono associate a tensioni muscolari nella zona del collo e delle spalle. Il magnesio può aiutare a rilassare i muscoli, riducendo così la tensione che può contribuire al mal di testa.

Inoltre contribuisce alla vaso-dilatazione dei vasi sanguigni, il che può essere utile nella gestione delle emicranie visto che come detto in precedenza, la contrazione dei vasi sanguigni è uno dei fattori scatenanti delle emicranie.

Infine può inoltre avere effetti antinfiammatori nel corpo, il che potrebbe contribuire a ridurre l’infiammazione associata ad alcune forme di mal di testa. 

È importante sottolineare che l’uso del magnesio per il trattamento del mal di testa dovrebbe essere discusso con un professionista, in quanto la gestione delle emicranie e delle cefalee può richiedere una valutazione individuale. 

L’eventuale assunzione di integratori di magnesio o l’aumento dell’apporto di magnesio attraverso la dieta potrebbero essere considerati come parte di un piano di trattamento più ampio, ma dovrebbero essere monitorati attentamente e seguiti da un professionista sanitario. 

Giorgia Vainò

Biologa Nutrizionista

IG: @nutrizionista.giorgiavaino